Crioterapia, la terapia del freddo che combatte dolore e infiammazione

La crioterapia è la terapia del freddo su cui si basa il funzionamento di Z-ONE. È un trattamento di cura che ha radici antiche ma che recentemente ha conosciuto una notevole evoluzione, a cui ha fatto seguito un utilizzo sempre crescente. Se non sei sicuro di sapere bene come funzioni esattamente la crioterapia, questa breve guida può esserti di aiuto, perché ne spiega caratteristiche, benefici e possibili applicazioni.

Cos’è la crioterapia e come funziona

Il significato del termine crioterapia è nascosto nelle parole che lo compongono, cioè crio e terapia. Crio, infatti, richiama alla mente tutto ciò che ha a che fare con il freddo. Ancora più chiaro il valore del secondo termine, cioè terapia, che indica il trattamento di una malattia o di un disturbo (non solo fisico). Mettendo insieme questi due elementi, quindi, emerge chiaramente come la crioterapia sia un particolare tipo di terapia basata sullo sfruttamento delle basse temperature.

Nella sua forma più semplice e banale, la crioterapia viene messa in atto ogni volta che si poggia del ghiaccio su una contusione o su un trauma muscolo scheletrico. Ovviamente, la vera terapia del freddo prevede soluzioni molto più sofisticate, con l’impiego di macchinari ad hoc, che diffondono il freddo senza necessità di fare ricorso all’acqua ma sostituendola con liquido refrigerante. Tali soluzioni assicurano prestazioni migliori sia sotto il profilo della produzione della temperatura che sotto quello del suo mantenimento nel tempo. Ciò che rimane invariato, pur nelle evoluzioni tecnologiche, è il principio di funzionamento, basato sugli effetti che il freddo provoca sull’organismo (e che vedremo nel dettaglio più avanti).

Temperatura e durata del trattamento con il freddo

Tra le domande più frequenti che riguardano la crioterapia, ci sono senza dubbio quelle su temperatura e durata del trattamento. In realtà, queste due variabili devono essere decise dal medico, perché dipendono dalla situazione specifica del paziente e dai risultati che si vogliono raggiungere. Di sicuro, però, la temperatura non può scendere sotto una determinata soglia, perché altrimenti provocherebbe danni (non a caso, Z-ONE non lavora mai sotto i 5° C).

Per quanto riguarda la durata, invece, in linea generale sono da preferirsi applicazioni prolungate, anche di diverse ore, perché capaci di generare benefici più intensi e duraturi.

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I benefici della terapia del freddo: quando si usa e cosa si cura

Veniamo ora alle possibili applicazioni della crioterapia e ai benefici che produce. Nel tempo, i campi che sfruttano questo trattamento si sono moltiplicati, in ambito medico e anche fuori. È bene però precisare che la crioterapia non “cura” propriamente le patologie ma permette di agire su specifici sintomi, migliorando le condizioni di vita del paziente.

Settori di elezione per l’uso della crioterapia sono senza dubbio quello ortopedico e quello fisioterapico, per la gestione dei traumi muscolo-scheletrici o per il recupero post-operatorio.

I benefici principali che il freddo apporta al corpo umano, su cui fa leva anche la tecnologia Z-ONE in ambito ortopedico, sono essenzialmente tre.

In primo luogo, la crioterapia allevia il dolore. Le basse temperature, infatti, agiscono sulle terminazioni nervose, limitando e rendendo meno veloce il trasferimento di impulsi dolorosi al cervello.

In secondo luogo, attraverso la terapia del freddo si attenua il gonfiore, perché si va ad abbattere l’infiammazione e il conseguente inspessimento dei tessuti. La vasocostrizione indotta dalle basse temperature, poi, rallenta il sanguinamento e quindi la formazione di versamenti. Inoltre, associare alla crioterapia anche un’azione di pressoterapia (come fa Z-ONE) favorisce il riassorbimento dei liquidi.

Infine, è utile menzionare anche l’effetto miorilassante, cioè il rilassamento dei muscoli che si verifica quando li si sottopone all’azione del freddo.